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questi pochi, non inferiori alla virtú de’ loro maggiori, fare manifesto a ciascuno che se Italia, vincitrice di tutti gli altri, era da pochi anni in qua stata corsa da eserciti forestieri esserne stata cagione non altro che la imprudenza de’ suoi príncipi, i quali per ambizione discordanti fra loro medesimi, per battere l’un l’altro, l’armi straniere chiamate avevano: non avere i franzesi ottenuto in Italia vittoria alcuna per vera virtú, ma o aiutati dal consiglio e dall’armi degli italiani o per essere stato ceduto alle loro artiglierie; con lo spavento delle quali, per essere stata cosa nuova in Italia, non per il timore delle loro armi, essergli stata data la strada: avere ora occasione di combattere col ferro e con la virtú delle proprie persone; trovandosi presenti a sí glorioso spettacolo le principali nazioni de’ cristiani, e tanta nobiltá de’ suoi medesimi, i quali, cosí dall’una parte come dall’altra, avere estremo desiderio della vittoria loro. Ricordassinsi essere stati tutti allievi de’ piú famosi capitani d’Italia, nutriti continuamente sotto l’armi, e avere ciascuno d’essi fatto in vari luoghi onorevoli esperienze della sua virtú: e però, o essere destinata a questi la palma di rimettere il nome italiano in quella gloria nella quale era stato non solo a tempo de’ loro maggiori ma ve l’avevano veduto essi medesimi o, non si conseguendo per queste mani tanto onore, aversi a disperare che Italia potesse rimanere in altro grado che di ignominiosa e perpetua servitú. Né erano minori gli stimoli che dagli altri capitani e da’ soldati particolari dell’uno e dell’altro esercito erano dati a ciascuno di loro, accendendogli a essere simili di se medesimi, a esaltare con la propria virtú lo splendore e la gloria della sua nazione. Co’ quali conforti condotti al campo, pieni ciascuno d’animo e di ardore, essendo l’una delle parti fermatasi da una banda dello steccato opposita al luogo dove s’era fermata l’altra parte, come fu dato il segno, corseno ferocemente a scontrarsi con le lancie: nel quale scontro non essendo apparito vantaggio alcuno, messo con grandissima animositá e impeto mano all’altre armi, dimostrava ciascuno di loro egregiamente la sua virtú: confessandosi tacitamente per tutti gli spettatori che di