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libro ottavo ‐ cap. x 299

cito potentissimo a campo a Padova; e da altra parte il senato viniziano, giudicando consistere nella difesa di quella cittá totalmente la salute sua, attendeva con somma diligenza alle provisioni necessarie a difenderla, avendovi fatto entrare, da quelle genti in fuora che erano deputate alla guardia di Trevigi, l’esercito loro con tutte quelle forze che da ogni parte aveano potute raccorre, e conducendovi numero infinito d’artiglierie di qualunque sorte, vettovaglie d’ogni ragione bastanti a sostentargli molti mesi, moltitudine innumerabile di contadini e di guastatori; co’ quali, oltre all’avere con argini e con copia grande di legnami e di ferramenti riparato per non essere privati dell’acque che appresso alla terra di Limini si divertono a Padova, aveano fatto alle mura della cittá e faceano continuamente maravigliose fortificazioni. E con tutto che le provisioni fussino tali che quasi maggiori non si potessino desiderare, nondimeno in caso tanto importante era inestimabile la sollecitudine e la ansietá di quel senato, non cessando dí e notte i senatori di pensare, di ricordare e di proporre le cose che credevano che fussino opportune. Delle quali trattandosi continuamente nel senato, Lionardo Loredano loro doge, uomo venerabile per l’etá e per la degnitá di tanto grado, nel quale era giá seduto molti anni, levatosi in piedi parlò in questa sentenza:

— Se, come è manifestissimo a ciascuno, prestantissimi senatori, nella conservazione della cittá di Padova consiste non solamente ogni speranza di potere mai recuperare il nostro imperio ma ancora di conservare la nostra libertá, e per contrario se dalla perdita di Padova ne seguita, come è certissimo, l’ultima desolazione di questa patria, bisogna di necessitá confessare che le provisioni e preparazioni fatte insino a ora, ancorché grandissime e maravigliose, non siano sufficienti, né per quello che si conviene per la sicurtá di quella cittá né per quello che si appartiene alla degnitá della nostra republica; perché in una cosa di tanta importanza e di tanto pericolo non basta che i provedimenti fatti siano tali che si possa avere grandissima speranza che Padova s’abbia a difendere,