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fanti, presono in tre dí a discrezione, avendolo prima battuto con l’artiglierie, castello Baioco, che è a rincontro di Roveré in su la strada diritta, a mano destra da andare da Trento in Italia, tramezzando quello e Roveré, che è in sulla mano sinistra, il fiume dello Adice.

Ma l’Alviano si mosse per soccorrere il Friuli con grandissima celeritá, e avendo passato le montagne cariche di neve si condusse in due dí presso a Cadoro; ove aspettati i fanti, che non avevano potuto pareggiare la sua celeritá, occupò uno passo non guardato da’ tedeschi donde si entra nella valle di Cadoro: per la venuta del quale preso animo gli uomini del paese, inclinati a stare sotto lo imperio viniziano, occuporono gli altri passi della valle onde i tedeschi arebbano avuto facoltá di ritirarsi. I quali, vedendosi rinchiusi né avendo altra salute o speranza che nell’armi, e giudicando che l’Alviano fusse ogni dí per ingrossarsi, se gli feciono con grandissima animositá incontro, e non essendo recusato il combattere da lui si cominciò tra l’uno e l’altro di loro asprissima battaglia, nella quale i tedeschi, che combattevano ferocemente piú per desiderio di morire gloriosi che per speranza di salvarsi, si erano messi in uno grosso squadrone; e posto in mezzo di loro le donne combatterono con grande impeto per qualche ora, ma non potendo finalmente resistere al numero e alla virtú degli inimici restorno del tutto vinti, essendone morti piú di mille di loro e gli altri restati prigioni. Dopo la quale vittoria l’Alviano avendo assaltato da due bande la rocca di Cadoro la espugnò, ove morí Carlo Malatesta, uno de’ signori antichi di Rimini, da uno sasso gittato dalla torre; e seguitando con lo esercito suo l’occasione, prese Porto Navone, dipoi Cremonsa situata in su uno alto colle: la quale presa, andò a campo a Gorizia situata nelle radici delle Alpi Giulie, forte di sito e bene munita e che ha una rocca ardua a salire; e avendo prima preso il ponte di Gorizia e poi piantate l’artiglierie alla terra, l’ottenne il quarto giorno per accordo, perché mancava loro armi acqua e vettovaglie; e presa la terra, il castellano e le genti che erano nella rocca, avuti quattro-