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libro settimo ‐ cap. ii 173

e con Filippo, sposò Claudia sua figliuola a Francesco monsignore di Angulem, al quale dopo la morte sua senza figliuoli maschi perveniva la corona; simulando però farlo per i prieghi de’ sudditi suoi, avendo prima a questo effetto ordinato che tutti i parlamenti e tutte le cittá principali del reame di Francia gli mandassino imbasciadori a supplicarnelo come di cosa utilissima al regno, poiché in lui mancava continuamente la speranza di procreare figliuoli maschi: la quale cosa significò subito per imbasciadori propri al re Filippo; escusandosi di non avere potuto repugnare al desiderio sí efficace di tutto ’l regno e di tutti i popoli suoi. Mandò ancora gente in aiuto al duca di Ghelleri contro a Filippo, per divertire Massimiliano dal passare in Italia. Ma aveva giá da se medesimo interrotti questi pensieri; perché avendo inteso Uladislao re di Ungheria essere oppresso da gravissima infermitá si era approssimato a’ confini di quel regno, seguitando l’antico desiderio paterno e suo di insignorirsene, per le ragioni le quali affermavano d’avervi. Perché essendo morto moltissimi anni innanzi senza figliuoli Ladislao re di Ungheria e di Boemia, figliuolo di Alberto, che era stato fratello di Federigo imperadore, gli ungheri, pretendendo che morto il suo re senza figliuoli non avesse luogo la successione de’ piú prossimi ma aspettasse a loro la elezione del nuovo re, avevano eletto, per la memoria delle virtú paterne, per loro re Mattia, quello che dipoi, con tanta gloria di regno sí piccolo, molestò tante volte lo imperio potentissimo de’ turchi. Il quale, per fuggire nel principio del regno suo la guerra con Federigo, si convenne seco di non pigliare moglie, acciò che dopo la vita sua pervenisse quel reame a Federigo o a’ figliuoli, il che benché non osservasse, morí nondimeno senza figliuoli. Né per questo adempié Federigo il desiderio suo, perché gli ungheri elessono in nuovo re Uladislao re di Pollonia: donde essendo ricominciate nuove guerre da Federigo e Massimiliano con loro, si erano finalmente convenuti, e statone prestato solennemente giuramento da i baroni del regno, che qualunque volta Uladislao morisse senza figliuoli riceverebbono per re Massimi-