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libro quarto — cap. xii 379

periale, suscitando gli elettori a eleggere degli altri in luogo de’ privati; e da altra parte gli imperadori o eleggevano o procuravano che si eleggessino nuovi pontefici. Da queste controversie nacque, essendo indebolito molto lo stato della Chiesa, né meno per la dimora della corte romana per settanta anni nella cittá di Avignone, e per lo scisma che al ritorno de’ pontefici succedette in Italia, che nelle cittá sottoposte alla Chiesa, e specialmente in quelle di Romagna, molti cittadini potenti occuporno nelle patrie proprie la tirannide; i quali i pontefici o perseguitavano o, non essendo potenti a opprimergli, le concedevano in feudo a quegli medesimi, o suscitando altri capi gli investivano. Cosí cominciorono le cittá di Romagna ad avere signori particolari, sotto titolo, la maggiore parte, di vicari ecclesiastici. Cosí Ferrara, data dal pontefice in governo ad Azzo da Esti, fu conceduta poi in titolo di vicariato, ed esaltata in progresso di tempo quella famiglia a titoli piú illustri; cosí Bologna, occupata da Giovanni Visconte arcivescovo di Milano, gli fu poi conceduta in vicariato dal pontefice: e per le medesime cagioni, in molte terre della marca di Ancona, del patrimonio di San Piero e della Umbria, ora detta il ducato, sorsono, o contro alla volontá o con consentimento quasi sforzato de’ pontefici, molti signori particolari. Le quali variazioni essendo similmente sopravenute in Lombardia alle cittá dello imperio, accadde talvolta che, secondo la varietá delle cose, i vicari di Romagna e di altre terre ecclesiastiche, allontanatisi apertamente dal nome della Chiesa, riconoscevano in feudo quelle cittá dagli imperadori; come, qualche volta, riconoscevano in feudo da’ pontefici quegli che occupavano, in Lombardia, Milano Mantova e altre terre imperiali. E in questi tempi Roma, benché ritenendo in nome il dominio della Chiesa, si reggeva quasi per se stessa. E ancora che, nel principio che i pontefici romani ritornorno di Avignone in Italia, fussino ubbiditi come signori, nondimeno poco poi i romani, creato il magistrato de’ banderesi, ricaddono nella antica contumacia; donde ritenendovi i pontefici piccolissima autoritá cominciorono a non vi abitare, insino a