Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. I, 1929 – BEIC 1845433.djvu/252

246 storia d'italia

Gonzaga fratello del marchese di Mantova condottieri de’ confederati, in modo che in tutto erano nel campo suo mille dugento uomini d’arme mille cinquecento cavalli leggieri e quattromila fanti; e i franzesi nel tempo medesimo si erano accampati a Circello, propinquo a dieci miglia a Benevento. Appresso a’ quali accostatosi Ferdinando a quattro miglia, si pose a campo a Frangete di Monteforte; il quale luogo perché era bene proveduto non presono al primo assalto. Levoronsi i franzesi da Circello per soccorrerlo ma non arrivorono a tempo, essendosi per timore del secondo assalto arrenduti, lasciata la terra a discrezione, i fanti tedeschi che lo guardavano: la qual cosa parendo avversa a’ franzesi sarebbe stata cagione della loro felicitá se, o per imprudenza o per mala fortuna, non avessino perduta tanta occasione. Perché (cosí confessa quasi ciascuno) arebbeno quel dí facilmente rotto l’esercito inimico: perché, occupata la maggiore parte nel sacco di Frangete, non attendeva a’ comandamenti de’ capitani; i quali, vedendo che giá tra i franzesi e l’alloggiamento loro non era in mezzo altro che una valle, si sforzavano con grandissima diligenza di mettergli insieme. Conobbe Mompensieri sí grande occasione, conobbela Verginio Orsino; de’ quali l’uno comandava, l’altro, dimostrando la vittoria certa, pieno di lagrime pregava, che non tardassino a passare la valle mentre che nell’alloggiamento italiano era piena ogni cosa di confusione e di tumulto, mentre che i soldati, attendendo parte a rubare parte a portare via le cose rubate, non udivano l’imperio de’ capitani. Ma Persí, uno de’ principali, dopo Mompensieri, dell’esercito, mosso o da leggierezza giovenile o, come piú si credette, da invidia della sua gloria, allegando il disavvantaggio del passare la valle salendo sotto i piedi quasi degli inimici, e il sito forte del loro alloggiamento, e confortando scopertamente i soldati a non combattere, impedí cosí salutifero consiglio; e si crede che istigati da lui, i svizzeri e i tedeschi, domandando danari, tumultuorono. Però Mompensieri, costretto a ritirarsi, ritornò intorno a Circelle; ove dandosi il dí seguente la battaglia, Camillo Vitelli, mentre che allato alle mura fa