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regolato debitamente: il che consiste principalmente in due fondamenti. Il primo è che tutti i magistrati e uffici, cosí per la cittá come per il dominio, siano distribuiti, tempo per tempo, da uno consiglio universale di tutti quegli che secondo le leggi nostre sono abili a partecipare del governo; senza l’approvazione del quale consiglio leggi nuove non si possino deliberare. Cosí non essendo in potestá di privati cittadini, né d’alcuna particolare cospirazione o intelligenza, il distribuire le degnitá e le autoritá, non ne sará escluso alcuno né per passione né a beneplacito d’altri, ma si distribuiranno secondo le virtú e secondo i meriti degli uomini; e però bisognerá che ciascuno si sforzi, con le virtú co’ costumi buoni col giovare al publico e al privato, aprirsi la via agli onori; bisognerá che ciascuno s’astenga da’ vizi, dal nuocere ad altri, e finalmente da tutte le cose odiose nelle cittá bene instituite: né sará in potestá d’uno o di pochi, con nuove leggi o con l’autoritá d’un magistrato, introdurre altro governo, non si potendo alterare questo se non di volontá del consiglio universale. Il secondo fondamento principale è che le deliberazioni importanti, cioè quelle che appartengano alla pace e alla guerra, alla esaminazione di leggi nuove, e generalmente tutte le cose necessarie alla amministrazione d’una cittá e dominio tale, si trattino da’ magistrati preposti particolarmente a questa cura, e da uno consiglio piú scelto di cittadini esperimentati e prudenti che si deputi dal consiglio popolare; perché non cadendo nello intelletto d’ognuno la cognizione di queste faccende, bisogna sieno governate da quegli che n’hanno la capacitá; e ricercando spesso prestezza o secreto, non si possono né consultare né deliberare con la moltitudine. Né è necessario alla conservazione della libertá che le cose tali si trattino in numeri molto larghi, perché la libertá rimane sicura ogni volta che la distribuzione de’ magistrati e la deliberazione delle leggi nuove dependino dal consentimento universale. Proveduto adunque a queste due cose, resta ordinato il governo veramente popolare, fondata la libertá della cittá, stabilita la forma laudabile e durabile della republica. Perché molte altre cose, che