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serie seconda 313

131. Grande differenzia è da avere e’ sudditi malcontenti a avergli disperati. El malcontento, se bene desidera di nuocerti, non si mette leggermente in pericolo, ma aspetta le occasione, le quali talvolta non vengono mai; el disperato le va cercando e sollecitando ed entra precipitosamente in speranza e pratiche di fare novitá; e però da quello t’hai a guardare di rado, da questo è necessario guardarti sempre.

132. Io sono stato di natura molto libero ed inimico assai degli stiracchiamenti, però ha avuto facilitá grande chi ha avuto a convenire meco; nondimeno ho cognosciuto che in tutte le cose è di somma utilitá el negociare con vantaggio; la somma del quale consiste in questo: non venire subito agli ultimi partiti, ma ponendosi da discosto, lasciarsi tirare di passo in passo e con difficultá; chi fa cosí ha bene spesso piú di quello di che si sarebbe contentato; chi negocia come ho fatto io, non ha mai se non quello sanza che non arebbe concluso.

133. È grandissima prudenzia e da molti poco osservata, sapere dissimulare le male satisfazione che hai di altri, quando el fare cosí non sia con tuo danno ed infamia; perché accade spesso che in futuro viene occasione di averti a valere di quello, il che difficilmente ti riesce, se lui giá sa che tu sia male satisfatto di lui. Ed a me è intervenuto molte volte che io ho avuto a ricercare persone, contro alle quali ero malissimo disposto; e loro credendo el contrario, o almeno non si persuadendo questo, m’hanno servito prontissimamente.

134. Gli uomini tutti per natura sono inclinati piú al bene che al male, né è alcuno el quale, dove altro rispetto non lo tiri in contrario, non facessi piú volentieri bene che male; ma è tanto fragile la natura degli uomini e sí spesse nel mondo le occasione che invitano al male, che gli uomini si lasciano facilmente deviare dal bene. E però e’ savi legislatori trovorono e’ premi e le pene; che non fu altro che con la