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simo sanza altro obietto è cosa generosa e quasi divina, si riscontra pure beneficando talvolta in qualcuno sí grato che ricompensa tutte le ingratitudine degli altri.

12. Quasi tutti e’ medesimi proverbi, o simili benché con diverse parole, si truovono in ogni nazione; e la ragione è che e’ proverbi nascono dalla esperienzia overo osservazione delle cose, le quali in ogni luogo sono le medesime o simili.

13. Chi vuole vedere quali sieno e’ pensieri de’ tiranni legga Cornelio Tacito, quando riferisce gli ultimi ragionamenti che Augusto morendo ebbe con Tiberio.

14. Non è la piú preziosa cosa degli amici, però quando potete, non perdete la occasione del farne; perché gli uomini si riscontrano spesso, e gli amici giovano, e gli inimici nuocono, in tempi e luoghi che non aresti mai aspettato.

15. Io ho desiderato, come fanno tutti gli uomini, onore ed utile, e n’ho conseguito molte volte sopra quello che ho desiderato o sperato; e nondimeno non v’ho poi mai trovato drento quella satisfazione che io mi ero immaginato; ragione, chi bene la considerassi, potentissima a tagliare assai delle vane cupiditá degli uomini.

16. Le grandezze e gli onori sono communemente desiderati, perché tutto quello che vi è di bello e di buono apparisce di fuora ed è scolpito nella superficie, ma le molestie, le fatiche, e’ fastidi ed e’ pericoli sono nascosti e non si veggono; e’ quali se apparissino come apparisce el bene, non ci sarebbe ragione nessuna da dovergli desiderare, eccetto una sola, che quanto piú gli uomini sono onorati, reveriti ed adorati, tanto piú pare che si accostino e diventino quasi simili a Dio; al quale chi è quello che non volessi assomigliarsi?