Pagina:Guicciardini, Francesco – Scritti politici e ricordi, 1933 – BEIC 1844634.djvu/283


serie prima 277

169. Chi ha la cura di una terra che abbia a essere combattuta o assediata, debbe fare potissimo fondamento in tutti e’ remedi che allungano, ed ancora che non abbia certa speranza, stimare assai ogni cosa che tolga tempo etiam piccolo allo inimico; perché spesso uno dí piú, una ora di piú, importa qualche accidente che la libera.

170. Chi facessi in su qualche accidente giudicare a uno uomo savio gli effetti che nasceranno, e scrivessi el giudicio suo, troverebbe, tornandolo a vedere in progresso di tempo, sí poche cose verificate, come si truova a capo d’anno nel giudicio degli astrologi; perché le cose nel mondo sono troppo varie.

171. Nelle cose importante non può fare buono giudicio chi non sa bene tutti e’ particulari, perché spesso una circumstanzia benché minima, varia tutto el caso; ma ho visto spesso giudicare bene uno che non ha notizia di altro che de’ generali, ed el medesimo giudicare peggio intesi che ha e’ particulari; perché chi non ha el cervello molto perfetto e molto netto dalle passione, intendendo molti particulari, facilmente si confonde o varia.

Aggiunta cominciata d'aprile nel 1528.

172. Ne’ discorsi del futuro è pericoloso risolversi in sul distinguere: e’ sará o questo caso o questo altro, e se fia questo io farò cosí; se questo altro farò cosí; perché spesso spesso viene uno terzo o uno quarto caso che è fuora di quegli che tu t’hai presupposti, e resti ingannato perché manca el fondamento della tua resoluzione.

173. A’ mali che soprastanno, e massime nelle cose della guerra, non recusate o mancate di fare e’ rimedi per parervi che non possono essere a tempo; perché per camminare spesso