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serie prima 255

73. Lo intendersi bene co’ fratelli e co’ parenti ti fa infiniti benefici che tu non cognosci, perché non appariscono a uno per uno, ma in infinite cose ti profitta e fàtti avere in rispetto; però debbi conservare questa opinione e questo amore etiam con qualche tua incommoditá. Ed in questo si ingannono spesso gli uomini, perché si muovono da quello poco danno che apparisce, e non considerano quanto siano grandi e’ beni che non si veggono.

74. Chi ha autoritá e superioritá in altri può spingersi ed estenderla ancora sopra le forze sue, perché e’ sudditi non veggono e non misurano apunto quello che tu puoi o [non] puoi fare; anzi immaginandosi spesso la potestá tua maggiore che la non è, cedono a quelle cose a che tu non gli potresti constrignere.

75. Io fui giá di opinione di non vedere, col pensare assai, piú di quello che io vedessi presto; ma con la esperienzia ho cognosciuto essere falsissimo: per che fatevi beffe di chi dice altrimenti. Quanto piú si pensano le cose tanto piú si intendono e fanno meglio.

76. Quando ti viene la occasione di cosa che tu desideri, pigliala sanza perdere tempo, perché le cose del mondo si variano tanto spesso che non si può dire d’avere la cosa insino non l’hai in mano. E per la medesima ragione, quando ti è proposto qualche cosa che ti dispiace, cerca differire el piú che puoi, perché a ogni ora si vede che el tempo porta accidenti che ti cavano di queste difficultá; e cosí s’ha intendere quello proverbio che si dice avere in bocca e’ savi: che si debbe godere el beneficio del tempo.

77. Sono alcuni uomini facili a sperare quello che desiderano, altri che mai lo credono insino non ne sono bene sicuri; è sanza dubio meglio sperare poco che molto, perché la troppa speranza ti fa mancare di diligenzia, e ti dá piú dispiacere quando la cosa non succede.