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226 scritti minori

mandarlo in esilio; a’ quali tutti lui tornato perdonò; né solo perdonò, ma ebbe alcuni di loro tra li amici intimi, e fu operatore che fussino esaltati alle prime degnitá della cittá. Cosí visse sempre con dimostrazione di religione, con elemosine assai e con favorire supremamente le chiese ed opere pie.

Ma quello che li recò grandissima gloria fu uno amore ed ardore immenso che gli ebbe alle lettere ed a tutte le virtú ed arte buone, per le quali non perdonando a spesa né a fatica o incommoditá alcuna, si ingegnò con premi e con speranze grande condurre a Firenze tutti li omini eccellenti in qualunque spezie di dottrina ed arte. Fiorironvi a’ tempi sua li studi di umanitá, e vi furono molti uomini dottissimi; massime Cristoforo Landino, del quale sendo publico precettore uscirono molti dotti come si dice del cavallo troiano, Bartolommeo Scala esaltato da lui e quale fece eleggere con onorato stipendio per primo secretario della republica, e sopra tutti Angelo Poliziano, quale sendo poverissimo fu da’ teneri anni educato in casa sua e sumministratoli danari, libri ed ogni commoditá alle lettere; e di poi crescendo la etá lo provide di entrate abundante. Quanto fu mirabile nella dottrina platonica Marsilio Ficino! Ioanni Pico conte della Mirandula, miraculo della etá nostra, allettato da tanta virtú di Lorenzo, venne a vivere a Firenze. Stettonvi molti anni a interpretare le lettere greche, prima Demetrio, di poi Constantino Lascari, uomini a iudicio di tutti singolarissimi; in modo che sotto questi precettori, e veduto in quanto prezio Lorenzo teneva li omini dotti, tutta la nobilitá ed ogni spezie di giovani si dette alli studi. Fece in Pisa instituire uno Studio publico di tutte le scienzie, dove con grandissimi salari invitò tutti li uomini dotti di Italia, in forma che non rimase quasi uomo eccellente che non vi leggessi, e fu sanza dubio el primo collegio di Italia.

Usava ogni diligenzia che tutti e’ religiosi eccellenti nelle lettere sacre venissino a Firenze, tra’ quali amò singularmente messer Mariano da Ghinazzano, uno de’ primi predicatori di Italia, a contemplazione di chi, edificò allato alle mura uno