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contro la proposta fatta ai veneziani ecc. 135


in termini che ci sia la sicurtá e la quiete nostra. Lo stare co’ franzesi ci mette in spesa ed in pericolo per gli interessi di altri, e tiene accesi e’ travagli di Italia, in modo che è pericolo che alla fine non partorischino una grandezza dello imperadore tanto eccessiva, che lo stato nostro non vi possa resistere. Io ho detto liberamente quello che mi è occorso: a Dio piaccia indirizzare le vostre magnificenzie alla piú utile deliberazione.