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76 ricordanze


Ricordo come a dí 14 di agosto io fui fatto degli otto della balia in compagnia di Pandolfo Corbinelli, Luigi Arnoldi, Andrea del Caccia, Zanobi Acciaiuoli, Francesco Calderini, Taddeo Taddei, Giovan Batista del Cittadino; el quale uficio ebbi sanza cercare o farne opera alcuna.

Ricordo come a dí 30 di ottobre la notte poco innanzi a ore 8, venendo e’ dí 31, la Maria mia donna partorí una figliuola femina la quale si battezzò el dí seguente, e li ponemo nome Lucrezia per nome della madre della Maria. Battezzoronla Luigi Arnoldi e Zanobi Acciaiuoli compagni mia allo uficio degli Otto, in nome e come procuratori di tutto el magistrato.

Ricordo come a dí 6 di aprile 1516 io battezzai uno figliuolo maschio a Carlo di Benedetto Uguccioni, che ebbe nome Lionardo; battezzamelo Giovanni di messer Guidantonio Vespucci, Giovanni di Piero Vettori ed io.

Ricordo come lo anno 1514, sendo referito a Lorenzo de’ Medici che allora era in Roma, come io mi ero occultamente travagliato in favorire Antonio Gualtierotti; e benché tale rapporto fussi falso, sendovi data per lui qualche fede, e di quivi avendo qualche maligno presa occasione di persuaderli che io ero per andare freddo a beneficio dello stato suo, e da dubitare che io non desiderassi che la cittá tornassi al governo populare; ne nacque che lui di poi el maggio 1515 quando tornò da Roma, non mostrò di avermi in quello buono concetto ed affezione che aveva innanzi andassi a Roma, che era grande, anzi cominciò apertamente a ritirarsene; e tra le altre avendo ordinato uno numero di cittadini quali chiamava a casa sotto spezie di una consulta e pratica, io non vi fui chiamato. Di che nacque che vedendo io questa indisposizione e dubitando di peggio, ci feci drento destramente qualche opera, e ne fui aiutato da qualcuno che mi voleva bene: in che mi giovò secondo credo la opera di Lanfredino e di Iacopo Salviati, ma massime di Matteo Strozzi. Ed a lui ancora parlai vivamente, mostrandoli che a torto si pigliava ombra di me, e faccendo fede del mio buono animo, di che lui cominciò