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savonaroliani 303


Io non ti parlo delle gravezze che si pongono al clero, perché el consigliarlo sarebbe contro a’ canoni, se non in caso di estrema necessitá; ed io non voglio giudicare se gli è estrema necessitá: se venissi poi uno pericolo, ed io l’avessi dissuase, direbbono: — gli è stato el frate; — e però io l’ho rimessa a Dio, io non vi dico niente, non dico né sí, né no.

Io non t’ho mai consigliato né in universale, né in particulare, che tu allighi piú con uno signore che con uno altro; anzi privatamente non l’ho voluto dire a persona, e nessuno sa in questo el mio concetto; ma se arete fatto male o bene, el fine loderá tutto.

Venga tutta la Italia contro alle cose nostre, che le staranno ed andranno sempre innanzi.

Se tu vai machinando, cattivo, contro a questa predicazione, le cose tue non staranno; tu cavi el fondamento del muro che ti cadrá addosso.

Molti sono ingrati che sono nel consiglio, che non meriterebbono di governare uno pollaio; ma non ringraziare giá me di questo: ringrazio Dio che non fu giá mio pensiero; se sia stato errore io lascio pensare a voi: a qualche fine Dio l’ha permesso.

Se non si provede a tante mormorazione che si fanno, cadrete un dí in uno grande scandolo; io ve l’ho detto, io me ne scuso a Dio.

Dio e la Vergine hanno deliberato di reggere e governare questa cittá.


21 augusti.

Tu non hai voluto fare le buone legge; io ti dico che tu le farai a ogni modo, ma le farai con tuo danno.


28 augusti.

Noi cominciamo nel 90 a dirti queste cose; ora quanto staranno elleno a venire? Non te lo voglio dire, ma numera questi altri anni, e vedrai quanto dureranno questi anni.

E’ verranno e saranno piú di due barbieri, e giá sono cominciate a conquassarsi le mente loro.

Quando tu vedi che e’ fichi cominciano a venire, di’ che la state è presso; cosí ora tu vedi segni di ogni cosa: la guerra non è morta, la carestia non è morta, la pestilenzia non è morta, ogni cosa ha e’ segni.