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260 oratio defensoria

che da se medesimo non avessi cognosciuto, crediate a me, non gli è mancato maestri, non gli è mancato con chi consultare, e di quegli della professione mia, e’ quali io non nomino per avere piú rispetto loro, che non hanno essi a me.

Non sono ancora in tanta compassione che manchi chi mi perseguiti; non manca chi, non saziato di vedermi afflitto nel conspetto degli uomini, di vedermi avere bisogno di coloro che solevano avere bisogno di me, desideri el sangue mio, desideri vedere l’ultima ruina mia, desideri vedermi esemplo di tutte le calamitá e miserie. Misero a me, che ho io fatto loro? Non gli ho giá mai offesi, non gli ho provocati; se è invidia, sono pure oramai ridotto in grado che doverrebbe succedere la compassione, e come è scambiata la fortuna mia, cosí doverrebbe essere scambiati gli affetti degli uomini verso di me. Ma la non va cosí: è in loro quella medesima sete di spegnermi e di estirparmi, che era giá di abbassarmi; però non sono mancati allo accusatore né consigli, né ricordi, né suggestione.

Se potessino mostrare qualche spesa grossa fatta da me, che facessi fede al furto, crediate che a questa ora l’arebbono mostra; se altra coniettura, indizio o parola, non sono stati negligenti a cercarla, non sarebbono mancati di diligenzia a dedurla. Se nella vita mia avessino trovato note di furti, di rapine o di avarizia l’arebbono allegate; cercato con le cose passate fare ombra alle presente, e meritamente, perché quale è stata la vita di uno per el passato, tale si debbe credere che sia di presente, e come difficilmente si può credere che uno che sia stato sempre buono cominci di subito a diventare malo, cosí è mai verisimile che chi ha fatto abito nel male se ne astenga quando n’ha occasione. Non si allegano dunche queste cose, perché non ci sono; non ci sono testimoni, non scritture, non chiarezze non lume alcuno, non pure conietture mediocre, non pure leggiere, non tale che abbino, nonché altro, ardire di allegarle; tutto è fondato in su’ romori, in su’ gridi, e’ quali voi avete giá ributtati, a’ quali siate giá deliberati di non dovere né potere credere. Però in