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204 oratio accusatoria

che scusando messer Francesco scusa sé, che non può accusare lui che non accusi sé? Si crederrá alle scritture tenute per mano di chi è stato compagno al furto? Come sia da maravigliarsi che chi non è stato ritenuto né dalla vergogna, né dalla paura, né dalla conscienzia a fare tanto assassinamento, non gli sia bastato l’animo a fare uno libro falso!

Dimmi Alessandro del Caccia, tu che sei mercatante, che sei uso a maneggiare danari, che sai quanto importano queste cose, parevat’egli onesto che una somma infinita di danari, tante centinaia di migliaia di ducati si maneggiassino cosí sobriamente, cosí asciuttamente ed in modo che se n’avessi a prestare fede a te solo? Come non si accompagnava el detto tuo con le ricevute di chi gli ha avuti, con le fede delle terze persone, con tante chiarezze come facilmente si poteva, che non si lasciassi luogo da dubitarne? Quello che e’ mercatanti cauti fanno nelle centinaia di ducati, non ti pareva conveniente doversi fare in sí grossa quantitá? Quello che tu eri solito fare negli interessi mediocri di Iacopo Salviati, non ti pareva debito farsi nello stato della tua patria? Avevavi accecati tutt’a dua tanto la avarizia ed el peccato, che voi credessi che uno furto sí smisurato e che toccava a tanti, non avessi a venire a luce? Credevi voi che in questa cittá fussisi poco ingegno, sí poco discorso, sí poca esperienzia che questi conti, che per loro non hanno lume alcuno ed in contrario hanno tante ripruove, vi fussino ammessi? Sono certo non ci stimate però sí poco che lo credessi; e se avessi pensato averne a rendere el conto qui, saresti stati o piú vergognosi a fare el male o piú ingegnosi a dargli colore. Ma la cosa giace qui, el punto è questo: credesti, poi che la guerra si maneggiava in nome del papa, poi che eri in campo come ministri suoi, averne a dare conto a Roma, dove le cose vanno alla grossa, dove si corrompe ognuno, dove el papa sarebbe stato come per el passato così liberale de’ danari di altri, come sempre è stato stretto de’ suoi, dove la autoritá di messer Francesco arebbe serrato la bocca a ognuno, dove el favore di Iacopo Salviati arebbe difeso Alessandro. E chi sa anche se Iacopo è a