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nota 361


p. 186 — T, generositá e però — V, generositá ed a procedere con lo animo eccelso e generosamente e però

— T, consiglieri — V, cittadini

p. 187 — T, ancora interamente — V, ancora bene

p. 193 — T, che tolgono a chi merita — V, che danno a chi non merita

p. 196 — T, cinque ducati... dieci... quindici — V, dieci ducati... quindici... venti

— T, vostro dominio è... è superfluo — V, vostro dominio e per non moltiplicare e’ disordini in che noi ci troviamo è... in modo che a me ed a ogni altro è superfluo

— T, conveniente e — V, conveniente e che per ora fussi piú a proposito che altro modo

p. 197 — T, da lui posto... che — V, da lui creato di collegio che

— T, altro che essere... contro — V, altro che avere cura di difendere ed augumentare el bene universale e l’utile del popolo contro

— T, perché sono quelli... suvvengono — V, perchè e’ ricchi l’onorano, e’ ricchi ne’ bisogni la aiutano, e’ ricchi suvvengono

p. 198 — T, si disordina — V, si sconcia

p. 199 — T, ed al privato — V, ed al privato e quello che è piú sono nocive ed offendono loro medesimi

p. 200 — T, di panno — V, di guarnello

— T, avessi a averne — V, avessi bisogno di

— T, uno pitocco — V, uno farsetto

p. 201 — T, dire come forse doverrei che — V, dire che

p. 202 — T, venali — V, meccanici

— T, dell’onore, della patria e di Dio — V, dell’onore e dí Dio

— T, compagni alla ambizione di — V, compagni di

p. 203 — T, uno disagio che abbino una volta piú — V, se una volta sudano pili

p. 204 — T, io, cosí collegio come io sono, di — V, io, di

— T, agli strani ed alle bestie — V, a forestieri e contadini

— T, danarosi e chi... io — V, danarosi, io

— T, rispondo che quanto... perché, oltre — V, rispondo oltre

p. 205 — T, Firenze e se bene... guadagnare né — V, Firenze, nè

— T, comperare — V, avere

p. 206 — T, modestia e bontá di quegli — V, modestia di quegli

p. 208 — T, non abbia del disonesto — V, non sia disonesta

— T, implicato in sé medesimo — V, implicato lui medesimo

— T, dalla veritá — V, dalla veritá. E perché tutto el parlare suo è stato fondato in questo che la decima scalata ancora che per proporzione paghi piú el ricco che el povero è equale e che la ricchezza delle possessione è causa a Firenze di molti mali, io mi sforzerò dimostrarvi e spero lo farò facilmente che l’una e l’altra cosa è falsa