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dopo la restaurazione de' medici 265


seguita che, faccendo bene el conto, costoro ci hanno pochi amici e si possono fidare di pochi, che sono in fatto quelli che sono beneficati da loro, e quelli massime che dubiterebbono in una altra mutazione non avere parte. E però avendo a reggere e governare in una cittá piena di uomini sospetti ed inimici, bisogna tanto piú maturitá e prudenzia, ed esaminare e fermare bene con che modo si abbi a guidare questa barca. Ed a me pare che la principale e piú importante resoluzione che si abbi a fare, sia se è a proposito carezzare e trattenere lo universale della cittá, distribuire li onori e li utili con quella equalitá e convenienzia, non dico che si fa in uno vivere libero e populare, ma che sopporta uno stato simile, e volere sí viva giustamente e del suo sanza lasciare fare torto a persona e permettere che e’ piccoli sieno oppressi da’grandi; overo se è meglio, ristrignendosi a uno numero certo e determinato di partigiani, girare in loro tutti li onori ed utili, lasciarli valere estraordinariamente e di quello del compagno, ed in effetto, trattenuti e carezzati questi tali, volere che tutti li altri sieno quelli che sopportino poudus dici et estus.

Questa è la piú importante resoluzione che caggia in questa materia, ed ha trovate opinioni diverse, perché molti, o perché la ragione insegni loro cosí o perché la voglia e lo appetito del valersi gli muova, giudicherebbono che fussi non per elezione ma per necessitá, da tenere la via seconda. Alléganne che el primo intento di chi regge e governa ha a essere di conservare sé e lo stato suo, ed avendo questo intento li bisogna tenere bassi e battuti quegli che li sono inimici e non si possono guadagnare per amici, e di questa sorte dicono essere non solo quelli che si sono scoperti particularmente inimici de’ Medici, ma in genere tutto lo universale della cittá; el quale non ha odio con loro per ingiurie e paure private, né perché governino ingiustamente, ma solo perché avendo gustata diciotto anni la dolcezza di quello vivere populare, vorrebbono ritornarvi ed ogni altra cosa dispiace loro. E però né co’ portamenti buoni, né col favorire la iustizia, né col distribuire largamente li onori e li utili si satisfaranno; anzi