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del modo di ordinare il governo popolare | 253 |
pure di questo dubio, benché e’ sia superfluo, è da dare loro lo appello alle sentenzie che dessino contro a’ cittadini per conto di stato, el quale non mi piace al consiglio grande, sendo cosa che richiede che vi si proceda con molta maturitá e gravitá; ma se le sentenzie fussino di morte o rebellione, sarebbe bene appellare al senato dove non intervenissino e’ collegi ma la signoria sola con tutti altri; quando la fussi di minore pena, si potrebbe trarre a sorte uno numero di quaranta o cinquanta del senato, e’ quali fussino giudici di appellazione, per non affaticare tanto tutti, avendosi la assoluzione a vincere per e’ dua terzi ed altrimenti rimanendo condennati.
Questo è quanto alla autoritá de’magistrati; il che non basta a volere introdurre buona giustizia, perché e’ magistrati per affezione di parenti e di amici, per respetto di non offendere altri e provocarsi inimicizie, per debolezza ed ignoranzia loro e qualche volta per malizia, procedono spesso tanto debolmente e tanto freddamente che si vede guasta la giustizia della cittá, ed è transcorsa in modo che non può essere con piú vituperio né con piú danno; di che in ognuno è accresciuta la licenzia ed ardire del fare male. Abbiamo veduto in pochi anni quante superchierie e violenzie si sieno fatte fuora del solito e contro al costume della cittá, che è naturalmente pacifica e non manesca; sono diventati e’ giovani nostri altieri e spadaccini, con una certa insolenzia e baldanza la quale usano contro a chi non ha forze di difendersi; abbiamo sentito quante usurpazione faccino per le ville e contado e’ cittadini nostri alli impotenti e deboli, quante sieno le iniquitá, crudeltá e tirannerie usate da’ nostri magistrati che vanno fuora a’ nostri poveri sudditi, non pensando se non a avanzare dello uficio per fas et ncfas, sanza respetto alcuno di Dio o della cittá o delli uomini; cosa che toglie troppa reputazione alla cittá e tiene e’ sudditi tanto male contenti e male disposti, che se ci fussi fatta qualche guerra potente se ne vedrebbe forse li effetti. Aggiugnesi la audacia che hanno avuta e’ cittadini di maneggiare e trattare contro allo stato; le quali cose