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la decima scalata 201


cittadino tutte le possessione del paese loro. Roma non fece questa equalitá cosí minutamente, ma providde per legge che nessuno citttadino non potessi avere piú che una certa quantitá di possessione, e chi ne teneva piú, contro alla legge, gli era tolto quello soprapiú e davantaggio condannato; ed io loderei una di queste due provisione, ma perché el vivere nostro è piú corrotto e non patisce tagli o rimedi caldi, medichisi almanco cogli unguenti piú piacevoli: non si tolghino a nessuno le possessione che ha, non si spogli o condanni chi n’ha piú che el debito, ma vi si ponga su una gravezza discreta, di sorte che per sgravarsi sia sforzato a vendere; o se pure vuole tenere questa boria, abbila con tale peso che io non voglio dire, come forse doverrei, che vi crepi sotto, ma che sia constretto dare el superfluo a’ bisogni della patria.

E certo, prestantissimi cittadini, se voi, posta la passione e le opinione vane da canto, considerrete bene la natura delle cose, troverrete che la cittá non ha e’ piú inutili ed e’ piú perniziosi cittadini, che questi che vivono in sulle entrate grosse delle possessione. Perché, oltre alla ragione detta di sopra, che quanto hanno piú che l’onesto tanto manca a’ bisogni delli altri, donde nascono le carestie, se non in gran parte da costoro, che non pensono mai a altro se non che el grano vaglia, e di serbarlo a’ tempi che loro lo possino vendere uno occhio di uomo? Costoro sono corruttori delle cittá, perché per lo ordinario sono gente nate ed allevate in sulle ricchezze, ed in una spezie di ricchezze come sono le possessione, che si può dire che si mantenga sanza fatica e sanza industria; però sono usi a vivere, in casa, delicatamente ed essere bene serviti; fuora, a bene cavalcare e sfoggiare di veste; in che non solo nuocono alla cittá, perché si allevano, sé ed e’ figliuoli suoi, deliziosi e che non sanno fare una faccenda, né sono utili a’ casi publichi né col consiglio né con le azione, perché communemente non hanno né industria, né esperienzia, ma nuocono a tutti gli altri con lo esemplo, perché chi è cittadino di questa medesima cittá e bene nato come loro, vergognandosi non potere comparire onorevole come loro e fuora