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176 discorsi del reggimento di Firenze


principale, che le siano ordinate in modo che ciascuno cittadino abbia a stare equalmente sotto le legge, ed in questo non si faccia distinzione dai ricco al povero, dai potente a l’impotente, in forma che ognuno sia sicuro che la persona, la roba e le condizione sue non possino essere travagliate, se non quanto dispongono le legge ed ordini della cittá, che è quello perché proprio furono instituite le libertá. E1 secondo fine che ha a avere si è che e’ benefici della republica, cioè gli onori e gli utili publichi che ha, si allarghino in ognuno quanto si può ed in modo che tutti e’ cittadini ne participino el piú che sia possibile, perché essendo tutti figliuoli della medesima madre, hanno tutti a sentire de’ commodi suoi, ed el bene si dice essere tanto maggiore quanto si sparge in piú persone. Ma tra questi duoi fini è differenzia, perché el primo s’ha a ordinare sanza riservo alcuno; conciosiacosaché quanto piú s’ha quello effetto che ognuno stia equalmente sotto alle legge, tanto è meglio, né questo può mai essere troppo, né può mai in una cittá bene regolata nascerne disordine alcuno.

Ma a ordinare el secondo fine, bisogna avere rispetto di non desiderare tanto lo allargare, e volere tanto che ognuno participi, che ne seguiti qualche disordine o qualche danno al publico, che sia di piú importanza che non è el bene che nasce dallo allargare. Perché la cittá è uno corpo che cosi nelle cose di drento come in quelle di fuora, cosí in quello che attiene alla osservazione della giustizia e delle legge, come in quello che attiene a mantenere ed ampliare el dominio, si regge e governa con la anima de’ magistrati; e’ quali quando sono persone che sanno bene governare quello carico che gli è commesso, le cose della cittá procedono bene, e pel contrario, quando sono insufficienti, la cittá è male governata ed ogni cosa si disordina e va in ruina. Interviene come ne’ traffichi vostri, che se hanno uno marruffino che sappia bene maneggiare el capitale suo ed avere buono occhio a tutto quello che bisogna, e’ guadagni si fanno buoni e tuttavia si multiplica el capitale; e pel contrario se non è sufficiente, la bottega non va bene, anzi in processo del tempo e’ ducati