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da lui, e piú sono quegli che cercano insinuarsi a lui. Ma come si sia, chi toglie questi assunti non pensa tanto a quello che sia onesto o beneficio della citta, quanto al satisfare a coloro a chi si è aderito o a chi si vuole fare grato; anzi quando non vi è discordia alcuna, questi instrumenti, per dare adito alla ambizione sua, cercano spesso di farla nascere col proporre nuove leggi e nuovi disegni; e però è da fare ogni opera che le republiche siano temperate in modo che questa via ambiziosa resti serrata o manco aperta che si può, ed è cosa questa che potrebbe importare tanto, che non sará mai troppa cura alcuna che si metta.

Io penso adunche che se la elezione del gonfaloniere a vita l’avessi a fare el consiglio grande, dove el senato è la minore parte, che facilmente uno cittadino, o fussi senatore o no, potrebbe pensare di pervenire a questo grado con le arte populari delle quali è detto di sopra e col farsi autore delle cose grate alla moltitudine; e per contrario, se questa elezione l’avessi a fare el senato, chi aspirassi a questo grado si darebbe tutto al senato, preponendo le voglie di quello alla utilitá della cittá e tenendo poco conto de’ commodi del popolo, cosa che non è a proposito della cittá, perché chi si truova in governo debbe avere caro in uno modo medesimo tutti e’ membri della republica secondo el grado loro, e pensare a’ commodi di tutti secondo quello che si conviene. Però mi parrebbe che a fare el gonfaloniere si ragunassi el senato e tutti quegli che possono intervenire seco alle elezione, e messone a partito quaranta o cinquanta che fussino nominati da persone tratte per sorte, se ne pigliassino tre delle piú fave, o vinto che avessino el partito o no, e quegli si mettessino di poi un altro di in consiglio grande, e chi avessi piú fave che gli altri e vincessi el partito per piú che la metá delle fave, restassi gonfaloniere. Ed in caso che nessuno si vincessi, se ne avessi a eleggere in senato altri tre e rimandargli a partito nel modo medesimo, e quello che vincessi ed avessi piú fave restassi eletto; e non ne vincendo nessuno, si rimandassino quello di o un altro, tutti sei in con-