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libro secondo 113


bene che ancora che la non avessi quella autoritá suprema che hanno secondo gli ordini nostri le sei fave, le quali in effetto possono quello che le vogliono, vorrei però che ne avessino tanta, che el pondo del governo consistessi principalmente in loro, come sarebbe conveniente, essendo loro insieme col gonfaloniere el capo della cittá. La ragione che mi moverebbe a levare loro la residenzia del Palazzo è che questo grado essendo posto cosí in excelsis, accompagnato con tante pompe e con tanto splendore, è riguardato troppo da ognuno, ed ognuno vi ha la mira, in modo che bisogna che gli ordini nostri siano tali che abbia per necessitá a girare quasi in ognuno, perché a Firenze non pare quasi essere uomo a chi non è stato una volta de’ signori. Però vedete che è stato ordinato che el tempo loro non sia piú che dua mesi, che non è si breve in nessuno altro magistrato, e che e’ divieti siano infiniti: tre anni la persona propria, uno anno la casa; da’ collegi sei mesi; non può concorrere con quasi alcuno altro ufficio: tutte cose trovate perché ognuno ne participi. Donde nascerebbe che la potestá del gonfaloniere a vita potrebbe essere maggiore assai che el bisogno, perché essendo uomo di ingegno e con la riputazione che gli dá lo ufficio, e trovandosi capo di uno magistrato che avessi somma o almeno grande autoritá e nel quale la piú parte siano uomini deboli e di poca qualitá, gli riuscirá sempre quello che lui vorrá; e quando in una signoria ará qualche difficultá, che sarebbe rarissime volte, gli succederá l’altra, in modo che potrá sempre conducere quasi tutte le cose a suo proposito. E questo non interverrebbe se de’ signori gli sedessi sempre allato de’ principali e de’ piú savi della cittá, perché questo è el maggiore freno che possa avere uno gonfaloniere a vita, che seco si abbino a trovare a deliberare le cose uomini di cervello e di riputazione; e volendo fare questo, bisognerebbe che la signoria non solo si facessi con le piú fave, ma che ancora si levassino tanti divieti. Questo credo che riuscirebbe difficilmente, mentre la signoria si tiene in Palazzo con tanti onori e tanta maiestá, perché stando quello grado della sorte