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una prudenza Tronchiamo l’ansia che incrudì già quasi tra noi in febbre. Non ancor ci ha vinti amore, ci irretì gioco di casi.

Non ancor per gli incauti labirinti del male ci guidarono le crude curiosità, ci attrassero gli istinti.

Ciascun di noi nel suo intimo chiude buia tuttor quell’anima diversa che solo scopre il desiderio rude.

Esso poteva smascherar perversa o fiacca o vile questa sconosciuta.

Perciò quella che perdi, ancor sommersa nell’ombra, per prudenza, ti saluta.