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avidità di vivere Avidità di vivere, tu ieri non vorace così mi strazïasti, e avrai domani morsi anche più fieri.

I desideri tuoi, via via più vasti, temon che a farli spiriti di gioia giovinezza col suo fervor non basti.

Temono ch’essa troppo presto muoia, e tagli loro i belli artigli e l’ali il tempo con la sua fredda cesoia.

E m’incitano ardendo: – I beni e i mali tentar bisogna. Vivere si deve.

Ama e combatti e odia e piangi e sali.

La vita è chiusa nel tuo pugno breve.