Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/267

peregrinando...


    Peregrinando pe' sentieri umani,
tra i rivi, chiare verità raccolsi,
quando in quell'acqua io amai temprare i polsi,
sorseggiarla nel cavo delle mani.

    Talora ne gustai ben acri e strani
sapori. Pure non me ne distolsi.
Dissi: – Oggi è amara, – e un poco me ne dolsi.
Poi risi: – Dolce mi parrà domani.

    Buona lusinga è cara a giovinezza,
ma, per il gioco della vita forse,
l'amaro soverchiava la dolcezza.

    Se una vena sottil d'acque migliori
sgorghi in cammini che il mio piè non corse,
ch'io la trovi e con gioia l'assapori