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serena Male s'umiliò la tua serena fronte, o Sorella, perchè a te compose gaia fortuna i suoi serti di rose e ti protesse contro ogni aspra pena.

Meglio inseguir per una strada amena le libellule a volo, flessuose, che ricercar per ombre insidiose il fior che dolce odora e che avvelena.

Non ti stupir se con la voce amara, il mio folle disdegno non ripeta, beffardo il riso di tua bocca ignara.

Più dona gioia il pueril tuo giuoco che desiderio d'anima inquieta morsa e bruciata dal suo stesso fuoco.

VERITÀ