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sposa bianca Nessuno mai passò ne' tuoi capelli fluenti la carezza di sue dita, nè reclinò la tua faccia smarrita a chiuder con le labbra gli occhi belli.
Ma invano amor t'ordì vaghi tranelli; la virtù del godere ha in te esaurita mestizia assidua. Brama non t'irrita di spezzarne gl'immobili suggelli.
Desiderio di gioia non t'assale.
Tu custodisci un'unica dolcezza sì intensa, che a pensarla ti fa male.
È la tua fedeltà silenziosa rampogna a chi t'offese. A te è l'ebrezza, la gioia nuziale, o bianca Sposa!