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una preghiera La pietà del silenzio io solo imploro, freddo spirto, da voi, cui fu gradita vista l'aprirsi della mia ferita, cui piacque un dolorar senza ristoro.

Certo il riso sottil, ch'io non ignoro, a un prudente tacer me pure incita; ma è l'aspra gioia di mia chiusa vita spargerne al vento l'unico tesoro.

Morbosa voluttà in cui s'umilia ogni baldanza, in cui oggi più duole la pena già sopita alla vigilia.

Ben io vorrei, ma il desiderio è folle, esacerbar di mie vane parole tanto come chi amò, chi amar non volle.