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creta indocile Mi foggiò la natura in una creta indocile, e la vita non mi vide materia inerte fra sue mani infide, del suo pollice al solco mansueta.

Perchè la vita sembra un fine esteta cui una strana fantasia sorride:

ora l'opera plasma, liscia, incide; contr'essa or s'accanisce, ed or s'acqueta.

Buona sorte ha per sè chi, ammasso informe, a' suoi bizzarri spiriti s'adatta, sopporta oppresso ed obliato dorme.

Folle chi i nervi a più sentire affina, vigila, freme, ad ogni colpo scatta ed inerme a difendersi s'ostina.