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sono impudichi, la nostra vita è pura —; poichè l’opera d’arte dev’essere accettata o respinta com’opera d’arte, e non malignamente travisata in un documento autobiografico.
Essa è ben degna di riconoscere se medesima e di percorrere la sua via.
G. A. Borgese.
Da «La Vita e il Libro». Editore Bocca. Torino.