Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/213

e canta.

mistiche Simili a gru, migranti ad oriente, trasvolavan le Mistiche, in sì mite, in sì celestial sogno rapite, ch'ogni atto lor ne sorridea eloquente.

Del passato obliose, del presente inconscie, già viventi delle vite serafiche, già assunte alle infinite promesse, il cui promettitor non mente.

Già le fronti raggianti, quasi incluse nell'aureola. Già le lunghe ciglia, quasi abbagliate dal fulgor, socchiuse.

Già presso al limitar della vallea sacra, ove il re in clamide vermiglia dirà a ciascuna: – Veni Spo