Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
NO Sillaba sola che vibrando scocchi come freccia dall’arco dell’orgoglio, teso a colpir colui che impone: – Voglio!
se il desiderio in ira gli trabocchi.
Sfida ed arma sì accesa dentro gli occhi di lampi di rivolta e di cordoglio, da ricondur, di tracotanza spoglio, l’uomo a implorare, curvo in sui ginocchi.
Superbia pura della carne impura, potenza della debolezza, grido ch’è di vittoria e sembra di paura!
Grido che il cuor segreto in sè smentì, timido lamentando: – O amore infido, era più dolce sospirarti: – Sì.