Pagina:Guglielminetti - Le seduzioni - Le vergini folli, Torino, Lattes, 1921.djvu/137

il saluto Tu verrai una notte alta, di luna, e prima di varcar le mute soglie bacerai le mie dita ad una ad una.

Ti celerà la gran pianta che accoglie l’ombra sopra la porta e la rabesca con profili di rami erti e di foglie.

Nell’aria ondeggerà l’essenza fresca de’ fieni e odoreranno le mie chiome di quell’acre profumo che t’adesca.

Tu giungerai a notte fatta, come un predatore bene esperto, ed io gemendo su la tua spalla il tuo nome ti dirò forse: – Ed or ritorna. Addio!