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Per un bacio 79


— Ecco il regalo, — le confidava intanto Albertino Farri traendo con cura gelosa dal suo portafogli un biglietto di mille franchi e tenendolo disteso sotto i suoi occhi. — Ne posso fare quello che mi pare, comprarmi ciò che voglio, nessuno me ne chiederà conto.

Ed egli lo raggirava fra le dita con una specie di avidità sensuale che lo faceva in quel momento rassomigliare a suo padre, l’usuraio. Ma lo sguardo sprezzante che la signora Montani gli lanciò senza rispondere, lo trasse subitamente dalla sua venale compiacenza.

— Io potrei comprare per mille franchi di fiori e mandarglieli, riempirle tutta la casa di fiori rari e preziosi come le orchidee, — sospirò il giovine senza convinzione, ma con una voce e un viso pieno di sentimento.

Anna-Maria s’alzò dalla panca rustica con una breve risatina stridente.

— Adesso è proprio un po’ idiota, — gli affermò fissandolo negli occhi con una specie di gaia provocazione.

Erano l’una di fronte all’altro, così vicini che quasi si toccavano, e Albertino Farri contemplava da presso, estatico, per la prima volta, il bel viso superbo di Anna-Maria.

— Com’è bella la sua bocca quando ride così, — le susurrò tuttora immobile, quasi affasci-