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La verità | 67 |
gro e intelligente sotto la cornetta candida, che le sorrise con commossa tenerezza e le strinse le mani sedendole accanto.
— Lei è la moglie del tenente Conti? Suo marito fu ferito gravissimamente ma non permise mai durante i giorni nei quali fu in pericolo di vita che la signora fosse avvertita. Soltanto ora poichè sta meglio e il pericolo è scomparso ha chiesto di vederla e le ha scritto. Soltanto ora.
Pareva che la suora s’indugiasse in vani e prolissi discorsi per preparare sè a dire e la sua ascoltatrice a udire qualche cosa di molto grave e di molto difficile a rivelarsi, una di quelle notizie per cui le parole umane sembrano persino troppo dure e precise e a cui non si sa per quali tortuose e leggiere ambiguità del linguaggio si vorrebbe giungere, per non colpire mortalmente con una sillaba cruda e senza pietà.
— Guarirà, suora? È in via di guarigione, non è vero? Mi dica, mi dica tutto.
D’impeto la giovine donna interrogava ansimando, scuotendo le mani della monaca, sentendo confusamente fra sè e lei una cosa oscura, ancora più terribile di tutte le altre e ancora sconosciuta.
— Abbia forza, signora, abbia forza, — in-