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SCHERZI DI GUERRA.

Ieri l’altro la mia amica Rosalba Tranesi mi chiamò al telefono e mi pregò con la sua voce più ansiosa:

— Vieni un momento a casa mia. Debbo parlarti.

— Non potresti attendere fino a domani? Oggi non sono in vena di chiacchiere.

— No, cara, oggi, subito. Non si tratta di chiacchiere. Ho bisogno di chiederti un consiglio. Mi dibatto da alcune ore in un terribile dubbio.

— Nientemeno! Mi commuovi fino alle lacrime. Sarò da te fra un’ora.

Nella mia amica Rosalba vive la creatura assolutamente opposta a quella che vive in me. Ella è tanto bionda quanto io sono bruna, tanto dolce quanto io sono aspra, tanto fiduciosa quanto io sono diffidente. Ella riconosce la su-