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20 le ore inutili


al momento del saluto, alcuni profumatissimi mughetti.

— Questa ragazza è un enigma. Sa o non sa che fui io a inviarle quei fiori? — egli si chiedeva per via, meditando a capo basso. — Sa o non sa?

Durante alcune settimane egli continuò a rivolgere a se stesso questa domanda senza poter giungere ad una logica risposta, e continuò ad osservare con occhio indagatore la sua alunna la quale, con un avvicendarsi capriccioso di benevolenze confidenti e di inquietudini taciturne, di gaiezze vivaci e di irose malinconie, sconvolgeva oggi i suoi giudizi di ieri, apparendogli ogni giorno quel piccolo enigma vivente che lo turbava sempre più.

Egli s’accorgeva ora di correre alla sua lezione in casa Vallebella con un’ansietà rimasta fino allora ignota alla sua tempra solida ed alla sua chiara serenità di curioso, e ogni volta la speranza di sciogliere il mistero che lo agitava nell’intimo gli metteva nell’anima un oscuro tremore.

Finì un giorno per confessare tristemente a se stesso che per colpa di quel cestello di mughetti mandato a destinazione come un omaggio della poesia alla bellezza, egli si era a poco