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amalia guglielminetti

fama e non ti combinasse che dei guai, potresti forse rallegrarti d’avermi costretto ad obbedirti? È assai meglio per entrambi lasciarmi seguire la mia inclinazione e accettarla di buon grado.

— Questa è certo per te la soluzione più comoda.

— Ma è anche la più intelligente. Sarebbe stupido che diventassimo nemici per l’unica ragione che tu ami i codici ed io i motori.

Con queste parole Aldo che aveva già costretta la sua irrequietezza a una troppo lunga immobilità, balzò in piedi e s’affacciò alla porta della veranda.

— Ed ora siccome splende una bella luna, faccio attaccare la carrozzella a due ruote e vado a passeggio, — annunziò tornando verso suo padre.

Questi sollevò una faccia un po’ meno oscura e gli guizzò nella barba un mezzo sorriso dolciastro.

— Capisco che tu preferiresti due ali, — mormorò — ma non le posseggo, per ora. Abbi pazienza.

— Col tempo, verranno anche quelle — rise Aldo con gaiezza, battendogli una mano sulla spalla.

E sentì che l’ostilità del padre cedeva a poco a poco, e che questi si rassegnava ormai a perdere il figlio notaio e a riacquistarlo aviatore.

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