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amalia guglielminetti


— Perchè, — inventò il marito con prontezza, — è morto improvvisamente uno stretto parente dell’amico mio, ed egli mi ha telegrafato avvertendomi che rimanda le cacce a tempo più propizio.

Ella si strinse nelle spalle ed uscì in silenzio, lasciando suo marito solo.

Silvio rimase così a pensare che in quel momento stesso egli aveva rinunziato all’amore di Fernanda per conservarsi la fedeltà di sua moglie.

Ed era fremente di collera contro di lei e contro sè stesso, già pentito della sua fulminea decisione, già pronto, se fosse stato possibile, a ritirare quelle sue parole ed a partire. Ma questa perplessità gli sembrò così puerile, gli apparve come un segno di debolezza così compassionevole che egli volle troncare ogni incertezza e risolversi ad un gesto doloroso ma definitivo.

Allora la stessa sciocca menzogna trovata poco prima per sua moglie gli suggerrì il pretesto da addurre all’amica, e senza illudersi di ottenerne mai il perdono, sapendosi ben degno e meritevole di tutto il suo odio e di tutto il suo disprezzo, per un semplice atto di cortesia che la trattenesse dall’intraprendere un inutile viaggio, egli tracciò per Fernanda questo telegramma: «Mortomi improvvisamente congiunto

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