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fedeltà

mentre irosamente pensava: — Come sa mentire, come sa dissimulare bene!»

E gli parve così incredibile che sua moglie s’accingesse ad ingannarlo con tanta sicura tranquillità, che incominciò a sospettare di menzogna la denunziatrice. Non era possibile che la ragazza cacciata avesse voluto vendicarsi inventando un’accusa falsa? Allora buttò là con aria indifferente un tentativo d’indagine.

— Del resto lo sapevo. Essa è venuta a salutarmi prima di andarsene.

Guardò sua moglie mentre pronunciava quelle parole, e l’improvviso guizzo ch’ebbero le sue spalle, il respiro ch’essa trattenne un attimo coi denti, il falso, stentato sorriso col quale ella domandò: — E che t’ha detto? — lo avvertirono sufficientemente che la denunziatrice era stata sincera. Tuttavia il volto di lei rimase impassibile, mentre egli le rispondeva:

— Mi chiese un certificato di buona condotta. Risposi che ciò non mi riguardava.

E s’alzò, si ritirò nel suo studio a meditare. Gli sembrava più inverosimile che non esistesse una via per uscire onorevolmente da quella intricata situazione. La sua naturale, egoistica prepotenza di maschio lo induceva a volere per sè stesso la libertà di ottenere Fernanda e di tradire sua moglie, vietando però a questa di tradire lui con un altro, chiunque fosse. Le due

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