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amalia guglielminetti

in cui si è chiuso e che mi spaventa. Che cosa avverrà ora, Dio mio!

Fernanda Marzi si torceva le mani inguantate di antilope nera, lasciando scendere sul suo volto contratto, senza asciugarle, due lagrime di irosa disperazione, mentre Ademari, in piedi dinanzi a lei, con le mani sprofondate nelle tasche, la fissava senza batter ciglio.

— Ma perchè, innanzi tutto, hai conservate quelle lettere? Sei stata più ingenua e più imprudente di una collegiale.

— Erano così belle, così appassionate, che non ho mai potuto distruggerle.

— Ed ecco a che risultato sei giunta con questi sentimentalismi! A comprometterci entrambi, e nel modo più ridicolo. Per conto mio la cosa ha poca importanza: due lame che s’incrociano sopra un terreno ben scelto alla prima alba e niente più. Ma per te e per tua figlia si tratta di ben altro. Una casa distrutta, una bimba senza famiglia, parecchie esistenze che vanno a rotoli.

Egli parlava con forza ma con calma, camminando a lenti passi su e giù per il piccolo salotto, e fissando a fronte corrugata il disegno geometrico del tappeto sul quale poneva il piede; e la donna in lutto rannicchiata nell’angolo del divano lo seguiva con lo sguardo annebbiato di pianto, gemendo ad ogni pausa:

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