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78 la matrigna

chiedendosi che cosa avrebbe fatto di lui durante le vacanze quello smemorato di suo padre, quando questi, accompagnato dalla sposa, lo venne improvvisamente a prendere per portarlo in campagna.

Vittorino Ponti, avvertito che suo padre ed una signora lo attendevano in parlatorio, discese ad incontrarli con la faccia oscura. Dopo un mese e mezzo quei due si ricordavano finalmente di lui e suo padre si degnava di presentargli la sua matrigna. L’avrebbe guardata bene in faccia con un’aria di sfida quella donna odiosa che era venuta a prendere il posto di sua madre, e l’avrebbe trattata con la più indifferente freddezza. Entrò in sala con le mani nelle tasche della sua giacchetta e vide subito suo padre. Ma egli gli volgeva il dorso e stava in piedi un po’ curvo a parlare con un’altra persona, la quale semi-affondata in una poltrona rimaneva invisibile.

— Papà, — chiamò Rino spazientito perchè si volgesse, e poichè suo padre si ritrasse e corse a prenderlo alle spalle per sospingerlo avanti, egli vide così la sua matrigna.

Ella vestiva di bianco ed aveva all’occhiello della giacchetta una rosa di velluto nero. Aveva pure un casco di velluto nero che le nascondeva tutti i capelli tranne una breve frangia bruna e due striscie ondulate lungo le guancie. Portava calze di seta bianca