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254 | dame a scegliere |
Flora sospirò e tacque poco persuasa. Era la prima volta che ella manifestava un sentimento di gelosia e un’ombra di sospetto, certo dovuti a qualche maligna insinuazione di sua zia.
Una settimana dopo fu invitata al circolo per una recita di beneficenza una compagnia di comici francesi di passaggio nella città. Villalba vi giunse a rappresentazione finita, quando già agli attori ed alle attrici riuniti al buffet venivano offerti champagne e dolci e dalla sala accanto un gruppo di signore, amiche della marchesa Eulalia, li osservava con avida curiosità.
Non appena egli apparve sulla porta la più giovane e la più graziosa fra le artiste francesi gli corse incontro con un grido di sorpresa e lo abbracciò con straordinaria effusione fra lo stupore degli amici e lo scandalo delle oneste signore.
La giovane si chiamava Mimì Dorè ed egli l’aveva conosciuta un anno e mezzo prima a Montecarlo dov’ella recitava. S’erano amati con una passione furiosa e litigiosa che li metteva in ira l’un contro l’altro ogni momento, e ogni momento li induceva a rifare la pace. Ora Villalba durò non poca fatica a liberarsi da lei ed a rincasare a tardissima ora nella notte, quando tutti erano già immersi nel più profondo sonno.
Il domani uscì per tempo e non rientrò a