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L’AMICO INTIMO.


Al teatro di prosa, una sera di prima rappresentazione, Giuliana Gilberti si trovò seduto accanto qualcuno che le pareva di riconoscere e stava domandandosi invano dove mai le era apparso quel giovine lungo, dinoccolato, col monocolo in un occhio e una perenne stupefazione nell’altro, quando durante il primo intervallo egli s’alzò, si piegò tutto verso di lei e le chiese il permesso di salutarla.

— Sono Massimo Landi, non si ricorda? Max, l’amico intimo di Franco Viana, il quale mi presentò a lei un anno fa, al ballo di casa Santarosa. Rammento ancora il suo abito verde di quella sera e come stava bene al braccio di Franco.

Subitamente irrigidita al suono ripetuto di quel nome, Giuliana Gilberti fissò un momento l’inopportuno malaccorto che veniva