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124 | come un’ombra |
soltanto fare un cenno perchè io cadessi ai suoi piedi come uno schiavo incatenato.
— Ebbene, sua moglie non farà mai quel cenno; ella è troppo orgogliosa e troppo ostinata, — soggiunsi con convinzione, — sua moglie ha bisogno di vederlo sfuggire alle sue mani, di vederlo sottrarsi al suo dominio per sentire la sua mancanza e correre in cerca del suo amore. Finchè rimarrà legato volontariamente alla sua catena ella lo disprezzerà; spezzi la catena, se ne vada con un’altra donna e procuri che ella lo sappia. Vi sono novantanove probabilità su cento che sua moglie venga a inginocchiarsele dinanzi per implorare il suo ritorno.
Ma il giovine scuoteva ancora desolatamente il capo.
— Forse le sue parole sono giuste, ma io non avrò mai la forza di seguire il suo consiglio. La mia malattia è ancora più profonda di quanto sembri, poichè nessuna donna ormai, per quanto piena di fascini, mi interessa o m’attira o mi piace, tranne quella donna. Tutta la femminilità, tutto l’amore, tutto il desiderio del mondo sono ormai racchiusi e sintetizzati nella sua persona e l’idea soltanto d’avvicinare un’altra creatura mi sgomenta e mi disgusta come una mostruosa profanazione.
— La compiango, — conchiusi avviandomi con un gesto di commiato e di saluto, e