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42 | Brani di vita |
discorso non sa intiepidire: ella ha riscaldato gagliardamente quel riverente affetto con che gran tempo fa vivo ambitioso della gratia di V. S.” Nientemeno! Egli ci dice più avanti che la neve “coll’inertia d’una quiete stagnante fabrica veloci le ali agli odori, et la medema si dichiara per indivisa compagna della Mestitia et della Giovialità”. Proprio quello che dicevo! Mentre la neve pel mio bimbo sarebbe compagna della Giovialità, per altri bimbi sarebbe compagna della Mestitia. E andate poi a parlare di progresso mentre l’Accademico Rugiadoso, quasi tre secoli addietro, diceva quel che dico io!
Nel 1644 l’Accademico Stellato affermava che l’oroscopo “trigonocratore dell’uno cielo ed oriocratore del proprio luogo” lo induceva a credere che “le feste natalitie non saranno tanto rigorose nel freddo quanto i giorni adietro, overo che riusciranno serene”. Non so se l’indovinasse per quell’anno; so che l’indovina per questo. Provino un po’ i meteorologi odierni, che non usano termini meno difficili, ad indovinare che tempo farà per le feste di Natale del 2000? Vedremo se ci colgono. Sì, lo vedremo!
Facciamo pure senza la neve poichè tutti ci guadagnano e tanto il tramway l’avrei dovuto comprare lo stesso; e in questo giorno in cui gli angeli hanno cantato pace in terra agli uomini di buona volontà perdoniamo anche ai meteorologi, che in fatto di buona volontà e di buone intenzioni (l’inferno ne è foderato) non sono secondi a nessun’altra classe di scienziati. Pace dunque al padre Denza e al Ministero della Marina.