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474 | Brani di vita |
o annota nel senso generale di conoscenti od amici quei tuoi, invece, facilmente si riferisce a parenti. Ora, se il Giardini non mentì, come crede lo stesso Imbriani, avrebbe mentito il Boccaccio riferendo l’età di Dante. Il Boccaccio, che abbiamo visto veritiero nelle minime particolarità intorno al Giardini, avrebbe poi messo in bocca a costui un discorso da poter essere facilmente smentito sia dai figli e parenti del Giardini, sia dai propri parenti ravennati che coi Giardini erano in relazione. Provato prima che interesse potesse avere il Boccaccio a inventare quella fiaba, resta a provare come non temesse poi di vedersi ripreso. Non dico questo per entrare nella quistione, ma l’aver trovata vera la persona del Giardini e tutte le particolarità riferite intorno a lui ed al padre suo, mi fa, per lo meno, esser guardingo nell’accusare di mendacio le parole che gli son poste in bocca.
Ma ormai basta. L’Imbriani che si è rallegrato da buon capitano, quando gli ho ucciso sotto un cavallo, si rallegrerà certo vedendo che anche glielo seppellisco con tutti gli onori. Nè per questo mi ritengo un gran paladino. Al minimo coscritto può ben capitare di tirar giusto, una volta, per caso.