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L'ULTIMO AMORE

Non mi ricordo più che ufficio avesse nella Pia Opera dei Ciborii, ma so che era bella come non dovrebbe mai essere una signora cattolica e clericale, militante, per giunta. Era di non so quanti comitati di dame cattoliche, aveva subito imperterrita le fischiate rivoluzionarie uscendo dal congresso cattolico di Bologna (mi ricordo che aveva un cappello tondo a larga tesa che le stava d’incanto!), era stata a Lourdes, alla Salette, a tutti i pellegrinaggi vaticani. Ricamava pianete e tovaglie d’altare, firmava le proteste pel riposo domenicale, sottoscriveva a tutti gli oboli, non mancava a nessuna messa, a nessun triduo; eppure era bella!

Vestiva per lo più di nero, non so se pel lutto della chiesa o perchè il nero stava bene ai suoi capelli biondi ed alle sue forme ricche, benchè non milionarie. Però era solita a tener gli occhi bassi, e questo le stava male, perchè due occhioni così pro-